EDILCLIMA: Progettazione, Software e Ricerca
Edilclima, costituita nel 1977 come studio di progettazione di impianti fluidodinamici e termotecnici, ha subito iniziato, prima in Italia nel settore della termotecnica, la produzione di software, mettendo sul mercato, già nel 1978, la sua prima serie, denominata EC000.
Da allora, la sua missione è sempre stata quella di produrre programmi professionali, in linea con i mezzi di calcolo via via disponibili, che consentissero di calcolare i consumi di energia primaria degli edifici nella loro interazione con i relativi impianti.
Lo scopo era di realizzare strumenti informatici per la progettazione termica degli edifici che consentissero al progettista di prevedere a priori, entro tolleranze ristrette, il consumo di energia primaria degli edifici progettati, con riferimento a condizioni convenzionali ben definite.
A tale scopo ha sempre dedicato ingenti risorse alla ricerca, alimentata dal continuo confronto fra i risultati dei calcoli ed il consumo reale degli edifici esistenti.
Quest'attività e la partecipazione attiva alla normativa tecnica, in Italia ed in Europa, ha permesso di contribuire al miglioramento continuo delle metodologie di calcolo, rendendo disponibili al settore normativo dati più sicuri, perché già verificati sul campo.
Più di recente, nei primi anni 2000, in netto anticipo sulla direttiva Europea, l'esperienza di Edilclima nella progettazione termotecnica ha consentito di intuire la possibilità di progettare edifici a "consumo quasi zero"(1).
Edilclima ha quindi progettato e realizzato due edifici per un totale di 10 unità abitative, per circa 3500 m3, caratterizzati da un isolamento termico ed acustico molto spinti, con chiusure trasparenti in triplo vetro con cripton e da impianti di eccezionale efficienza, utilizzando le tecnologie più innovative, fra cui:
- solare termico per produzione di ACS;
- pompa di calore specifica per ACS, con fonte di calore geotermica, ad integrazione del solare termico (COP medio stagionale pari a 5,8);
- pompa di calore specifica per riscaldamento con fonte di calore geotermica (COP medio stagionale pari a 3,8);
- preriscaldamento (free heating) e preraffreddamento (free cooling) geotermico dell'aria di rinnovo;
- filtraggio dell'aria di rinnovo in classe F7;
- ventilazione meccanica controllata per singolo alloggio;
- aria primaria con controllo di temperatura umidità e portata, mediante sensori di qualità dell'aria in ogni singolo alloggio;
- pannelli radianti a pavimento, dimensionati per una temperatura media di progetto del fluido termovettore invernale di 24 °C ed estiva di 22 °C;
- sistema completamente automatico di controllo degli impianti su bus per l'ottimizzazione del funzionamento e delle interazioni, controllabile in tutte le sue funzioni a distanza, via internet ;
- controllo modulante della temperatura ambiente in ogni singolo locale;
- schermature solari esterne ad inclinazione variabile;
- recupero dell'acqua piovana per irrigazione e WC.
Il monitoraggio di questi impianti, attuato in collaborazione con il Politecnico di Torino negli ultimi tre anni, e gli studi ad esso collegati, hanno fornito dati interessanti che hanno già consentito di perfezionare le norme UNI 11300 1 e 2 in diversi punti (l'edizione revisionata è attesa per i primi mesi del 2013) e, soprattutto hanno fornito elementi integrativi per consentire al software Edilclima di progettare edifici a consumo "quasi zero" e di eseguire diagnosi di alta qualità, a risultato garantito, non solo sugli edifici esistenti poco o niente isolati, ma anche sugli edifici a consumo "quasi zero" previsti dalla Direttiva 2010/31/UE.
La ricerca ha permesso inoltre di perfezionare la modellazione energetica dell’edificio attraverso l’impiego del software EC700 Calcolo prestazioni termiche dell’edificio.
Lo strumento di calcolo Edilclima così perfezionato sarà pronto per le nuove sfide del risparmio energetico, quali, per esempio, la bozza di "conto energia termico", che richiede diagnosi di alta qualità con responsabilità del progettista e la nuova Direttiva 2012/27/UE che si propone, fra l'altro, di verificare il risparmio con la contabilizzazione dell'energia.
Sempre in collaborazione con il Politecnico di Torino è stata prodotta un’interessante tesi avente per oggetto la modellazione dei due edifici sopra citati. La sperimentazione è consistita nella costruzione di un modello virtuale, realizzato con Autodesk® Revit® Architecture e la successiva creazione del rispettivo modello energetico per la diagnosi attraverso il plug-in EC770 Integrated Technical Design for Revit®, sviluppato da Edilclima.
Dalla sperimentazione emerge l’importanza della interoperabilità, sia dei dati, sia delle figure professionali preposte alla realizzazione del progetto: l’adozione di un approccio integrato con il supporto di software specializzati, quali EC700 Calcolo prestazioni termiche dell’edificio, Autodesk® Revit® Architecture ed EC770 Integrated Technical Design for Revit®, favorisce l’innalzamento qualitativo delle competenze, condizione necessaria per essere competitivi sul mercato globale.
NOTA (1.). Le case in questione saranno a "consumo zero" oppure a "consumo quasi zero" secondo l'esito della discussione in atto negli ambienti normativi sul coefficiente di conversione da assegnare all'energia FV immessa in rete ai fini del calcolo della prestazione energetica EP, tutt'ora non risolta.
Approfondimenti:
Autori: L. Berra - A. Capozzoli - V. Corrado - A. Gorrino
Building Information Modeling e progettazione sostenibile
Modellizzazione parametrica e simulazione energetica di edifici a energia quasi zero (Estratto della tesi)
Autore: Orges Lesha, Laureato in Architettura-Costruzione-Città, I Facoltà di Architettura, Politecnico di Torino.
Relatore: Massimiliano Lo Turco, DISEG - Dipartimento di Ingegneria Strutturale, Edile e Geotecnica del Politecnico di Torino.
Correlatore: Prof. Vincenzo Corrado.