La progettazione: pensare prima di fare
Qualunque sia l’opera da realizzare, questa deve prendere forma nella mente del progettista. Il computer è solo un valido aiuto
L’articolo dell’arch. Emanuele Meloni "I livelli di progettazione negli appalti pubblici: progetto di fattibilità, definitivo, esecutivo", illustra come è regolamentata la progettazione negli appalti pubblici e descrive dettagliatamente obiettivi e contenuto dei diversi livelli di progettazione: progetto di fattibilità tecnica ed economica, progettazione definitiva e progettazione esecutiva.
Questo modo di operare è regolamentato negli appalti pubblici, ma il suo esame porta alla convinzione che questi principi siano obbligatoriamente applicabili a qualsiasi opera d’ingegno e a qualsiasi tipo di progetto, sia esso edile, impiantistico o di qualunque altro genere, ivi comprese pratiche relative alla sicurezza o alla diagnosi energetica.
Il progetto
La definizione di progetto è “ideazione basata su uno studio relativo alle possibilità di attuazione o di esecuzione di un’opera”. Una volta chiariti gli obiettivi, le esigenze da soddisfare e i requisiti dell’opera da realizzare, l’attività di progettazione si sviluppa, dal generale al particolare, attraverso livelli successivi di approfondimento e di dettaglio.
Il progettista
Il progettista deve possedere competenze tecniche specialistiche, una conoscenza approfondita dei software e la capacità di interpretarne i risultati, competenze relazionali per interfacciarsi in modo efficace con gli altri professionisti che operano sul progetto, capacità organizzative per pianificare le varie fasi nel rispetto di tempi e costi, capacità previsionali per prevedere le conseguenze che ogni decisione possa avere sulle caratteristiche dell’opera e sulla sua gestione.
Progetto di fattibilità tecnica ed economica
Qualunque sia l’opera che si intende realizzare, questa deve prendere preliminarmente forma nella mente del progettista che deve avere molto chiare le idee sulle sue finalità, le caratteristiche prestazionali necessarie perché sia idonea all’uso specifico. Occorre un’analisi preventiva dei possibili vincoli, legislativi o normativi, dell’idoneità dei siti e delle aree disponibili. Occorre il confronto fra le diverse soluzioni possibili in termini di prestazioni e costi per individuare quella più rispondente ai bisogni del committente. Questa fase deve coinvolgere diversi specialisti in svariate discipline in funzione delle tecnologie eventualmente utilizzabili.
Occorre anche verificare la disponibilità economica, le possibili forme di finanziamento e l’esistenza dei presupposti per l’estinzione del debito. Quanto sopra non può prescindere da un programma dettagliato di adempimenti e tempi previsti, steso con la necessaria lucidità, che contraddistingue il progettista esperto.
Il progetto definitivo
Il progetto definitivo contempla la scelta dei materiali, gli elaborati di cantiere, il calcolo delle strutture e degli impianti, il computo metrico estimativo e tutto quanto necessario per rappresentare in modo comprensibile ed inequivocabile le scelte del progettista che, come tali dovranno ora essere realizzate.
Il progetto esecutivo
Il progetto esecutivo, oltre alla relazione generale ed alle relazioni specialistiche, dovrà contenere tutti gli elaborati grafici e tutti i particolari costruttivi necessari per la realizzazione dell’opera in conformità con il progetto. È fondamentale un cronoprogramma realistico supportato da impegni dei diversi operatori previsti per la realizzazione dell’opera e la funzione del direttore dei lavori per la corretta e immediata interpretazione del progetto in modo da evitare ogni ritardo, che inevitabilmente si accompagna ad una lievitazione dei costi. Seguirà il collaudo dell'opera.
Il commissioning
La tecnica del Commissioning, diffusa nel mondo anglosassone e richiamata da numerosi sistemi di qualificazione degli edifici quali LEED, BREEAM, HQE ed altri, ha per obiettivo la gestione in regime di qualità dell’intero processo di realizzazione di un’opera.
ASHRAE definisce il Commissioning come “un processo di gestione in regime di qualità della realizzazione di un’opera. Il processo si concentra sul coordinamento, verifica e documentazione affinchè l’opera sia definita, progettata, installata, collaudata, utilizzata e manutenuta in modo da soddisfare le esigenze del Committente”.
Questa procedura è richiesta da molte amministrazioni pubbliche statunitensi e canadesi nella gestione dei loro appalti.
L’inserimento di una figura professionale specializzata in questa disciplina nel processo di progettazione, costruzione, collaudo e messa in servizio dell’opera potrà garantire il committente in merito alla qualità dell’opera e alla sua rispondenza alle esigenze inizialmente espresse.
La moderna progettazione integrata degli edifici
Come già scritto nell’articolo “Basta un click?” (Progetto 2000 n. 55 - Dicembre 2018) negli ultimi anni il progresso culturale, tecnologico e normativo ha portato la committenza a richiedere prestazioni sempre più elevate e requisiti sempre più ambiziosi, obbligando i progettisti a evolvere verso una visione sistemica dell’organismo edilizio: requisiti, funzionali, spaziali, ambientali, tecnologici, tecnici, operativi, di durabilità, di manutenibilità, di sostenibilità.
Lo studio di edifici caratterizzati da alte prestazioni energetiche e acustiche, da elevata qualità dell’ambiente indoor (benessere termoigrometrico, visivo, acustico…), sicuri nei confronti di ogni tipo di rischio (incendio, scoppio, evento sismico, ecc.), fruibili, salubri, sostenibili, confortevoli in ogni stagione e “intelligenti”, richiede un processo di progettazione integrata e multidisciplinare, dove più progettisti, collaborino nelle fasi di progettazione preliminare, definitiva e esecutiva.
I professionisti che partecipano alla progettazione, fin dalle fasi iniziali, devono adottare strumenti e metodologie di lavoro che consentano di scambiarsi le informazioni e di lavorare in un’ottica collaborativa.
Gli strumenti di calcolo
Per il raggiungimento degli obiettivi è fondamentale la preparazione dei professionisti, il loro coordinamento e la disponibilità di software affidabili, flessibili e interoperabili, in grado di supportare le scelte del progettista nelle varie fasi della progettazione. In altri termini il progettista deve pensare e il software deve consentire di rappresentare ed elaborare i suoi pensieri, con un grado di dettaglio crescente, fino a tradurli in opere.
Considerato che, anche nel caso della diagnosi energetica sia civile che industriale, nella fase di progettazione preliminare il progettista compie le scelte determinanti per la definizione degli interventi di risparmio energetico, Edilclima ha strutturato la propria offerta in modo da offrire approcci diversi in funzione dello scopo della progettazione come illustrato nella tabella che segue.