EC700 v.12: tutte le novità del calcolo energetico
Il rilascio di una nuova versione del software rappresenta sempre, nell’ambito dell’attività di Edilclima, una tappa fondamentale. Ma come nascono le nuove funzionalità del software? Quale è il loro processo di realizzazione?
Si parte sempre da un’idea, che può essere innescata da un adeguamento normativo, da un desiderio di ottimizzazione o dalla risposta ad un’esigenza pratica.
Tale idea deve essere sviluppata nel rispetto di alcuni criteri irrinunciabili: non solo la potenza di calcolo, l’ordine logico e il rigore scientifico, ma anche l’innovazione tecnologica, l’usabilità e il realismo della simulazione. Si perviene quindi alla presentazione dei risultati, che deve essere sintetica, chiara ed efficace.
L’obiettivo finale è che il software supporti nel miglior modo possibile il progettista, costituendone non un sostituto, bensì il suo più potente alleato.
Tutto ciò si concretizza in EC700 Calcolo prestazioni energetiche degli edifici v.12, disponibile da marzo 2023.
Adeguamenti normativi
In un contesto normativo in continua evoluzione, si è proceduto all’implementazione dei seguenti adeguamenti, attingendo direttamente al nuovo pacchetto EPBD:
- la modellazione dei cassonetti, mediante l’importazione o meno di una simulazione agli elementi finiti da EC709 Ponti termici, è stata aggiornata alla norma UNI EN ISO 10077-2 (fig. 1);
- la valutazione delle schermature solari (parametro gtot) è stata allineata alla norma UNI EN ISO 52022-1;
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Figura 2 - Calcolo dei BACSil calcolo dei BACS (sistemi di controllo e automazione dell’edificio) è stato uniformato alla norma UNI EN ISO 52120-1 (la quale sostituisce la UNI EN 15232-1) e alla specifica tecnica UNI/TS 11651 (fig. 2).
Nuovo editor grafico dei componenti finestrati
Il nuovo editor grafico consente di gestire, in maniera personalizzata, serramenti composti da parti finestrate e opache, di ogni forma e dimensione: ad esempio, circolare, trapezoidale, triangolare, ad arco (fig. 3).
Il serramento, articolato in tutti i suoi elementi (cassonetto, sopraluce, finestra, sottoluce, sottofinestra), può essere così caratterizzato nei minimi particolari, dettagliano ad esempio le distanze tra i divisori verticali e orizzontali.
L’implementazione dell’editor grafico è stata inoltre occasione di una nuova organizzazione dei dati, resa ancora più razionale ed efficace.
Affinamenti all’input grafico
L’input grafico è stato arricchito di tante nuove funzionalità, tra cui, ad esempio, la possibilità di:
- “forare” i tetti (terrazzi a pozzo);
- modificare il punto di inserimento di un oggetto;
- misurare in automatico l’altezza netta dei locali;
- personalizzare lo stile grafico di visualizzazione dei ponti termici;
- passare più rapidamente da un locale all’altro;
- modificare più agevolmente i dati di una singola zona;
- effettuare una sostituzione multipla dei serramenti;
- modificare graficamente il lato di aggancio e il senso di apertura delle porte;
- effettuare una personalizzazione delle legende, attraverso la configurazione di appositi layout.
Ciascun layout è finalizzato alla creazione di etichette, da attribuirsi ai singoli elementi, e alla definizione di tabelle riepilogative (fig. 4). Le legende sono riconoscibili dai software CAD ed esportabili in formato dxf.
Risposta alle esigenze pratiche
Dal contatto diretto con i clienti emergono utili contributi, che si traducono in nuove funzionalità del software.
La nuova versione di EC700 Calcolo prestazioni energetiche degli edifici consente così la simulazione di strutture opache disomogenee (es. tetto con perline e travetti). Le proprietà di tali strutture vengono calcolate in maniera flessibile e immediata, dando cioè la possibilità di accorpare tra loro, attraverso una media pesata (sulla base di parametri quali la lunghezza o l’area), due o più strutture, precedentemente caratterizzate (fig. 5).
A ciò si aggiungono di perfezionamenti e accorgimenti volti ad agevolare sempre più la caratterizzazione dei sistemi impiantistici. Si pensi, ad esempio, a ottimizzazioni puntuali, quali:
- la possibilità di personalizzazione del sottosistema di generazione per raffrescamento;
- il calcolo della potenza termica dei caminetti;
- la definizione dettagliata della potenza termica installata dei corpi scaldanti (fig. 6).
Un’adeguata valutazione di quest’ultimo parametro è, ad esempio, fondamentale ai fini di un corretto dimensionamento del generatore di calore.
Ottimizzazioni alla presentazione dei risultati
Il software si è arricchito di nuovi grafici interattivi, relativi, ad esempio, ad aspetti particolarmente significativi, quali l’energia primaria, le emissioni di CO2 in atmosfera, le pompe di calore e il calcolo orario (fig. 7).
Si è inoltre introdotta un’apposita maschera dedicata all’analisi approfondita delle trasmittanze termiche (trasmittanza media, H’t), parametri fondamentali ai fini del soddisfacimento delle verifiche di legge.
Supporto al progettista
È stato ulteriormente perfezionato lo strumento di autodiagnostica “EC Help”, ossia il “controllore automatico” il quale assolve a una verifica complessiva della modellazione effettuata, evidenziandone gli eventuali punti di apparente anomalia o di mancata coerenza. Tale strumento è stato infatti provvisto, non solo di un’apposita interfaccia (barra verticale), ma anche di controlli e avvisi aggiuntivi (fig. 8).
Innovazione tecnologica
Il software è ora dotato del nuovo strumento “EnergIA”, basato su algoritmi di intelligenza artificiale (fig. 9).
Tale strumento, nato dalla collaborazione scientifica con il Politecnico di Torino, consente di confrontare i risultati ottenuti dal software con quelli relativi ad un ampio parco edilizio, del quale vengono mappate alcune caratteristiche significative (variabili termofisiche, aspetti impiantistici, prestazioni energetiche).
Vengono così identificati, grazie alla valutazione dei parametri contenuti negli APE (più di cinquecento mila casi analizzati), otto differenti raggruppamenti di edifici (cluster), in base ai quali viene classificato l’edificio oggetto di analisi.
Una volta identificato il cluster di appartenenza dell’edificio, vengono quindi formulati commenti e osservazioni, volti a evidenziare eventuali anomalie e a suggerire possibili verifiche.
Il progettista è in tale modo supportato e affiancato in una fase cruciale del proprio lavoro: l’analisi critica dei risultati ottenuti.
Conclusioni
Cosa aspettarsi per il futuro? Ciò che si persegue è un processo di continua ottimizzazione, frutto di ricerca, approfondimento, rigore scientifico. Non vanno tuttavia dimenticati ulteriori aspetti, quali la concretezza e il costante contatto con la realtà progettuale. La sintesi di tutti questi elementi rappresenta infatti, dal punto di vista di Edilclima, il principale motore alla base dell’innovazione.
Ora non resta che sperimentare le nuove funzionalità del software: PROVA LA TRIAL GRATUITA!