Io lavoro in Lombardia e quindi…
“Io lavoro in Lombardia e quindi le verifiche di legge sono diverse. Io lavoro in Lombardia e quindi devo usare CENED. Io lavoro in Lombardia e quindi non posso usare il vostro software.”
Le telefonate al servizio di assistenza tecnica Edilclima spesso iniziano con la frase “Io lavoro in Lombardia e quindi...”, indicando la complessità delle procedure nella regione. Questo fenomeno è dovuto al fatto che la Lombardia presenta particolarità nelle verifiche di legge e nell’APE che generano confusione e difficoltà tra gli operatori.
Perché può sembrare così complicato lavorare in Lombardia?
- La Regione ha un proprio regolamento per la Legge 10 e l'APE (Dduo n. 18546/2019), una caratteristica condivisa con altre regioni.
- L'allegato H del D.D.U.O. 18546 include una metodologia di calcolo completa, che differisce parzialmente da quella nazionale contenuta nelle norme UNI TS 11300, una peculiarità unica della Lombardia.
- La Lombardia ha sviluppato un proprio motore di calcolo, il CENED+2.0, obbligatorio per la redazione dell’APE, un'altra caratteristica esclusiva rispetto al resto d'Italia.
Quando è obbligatorio usare CENED+2.0 e la metodologia di calcolo Lombarda?
La DGR 17 luglio 2015 - n. X/3868, al punto 2 dell’Allegato, stabilisce l’obbligatorietà del motore di calcolo CENED+2.0 per la redazione degli APE:
“Tutti gli edifici e le unità immobiliari soggette all’obbligo di certificazione energetica devono essere certificate utilizzando la metodologia approvata con Decreto del Dirigente competente e l’utilizzo del software Cened+2.0 o di un software commerciale che abbia ricevuto dall’Organismo di accreditamento regionale l’autorizzazione all’uso di Cened+2.0 Motore”.
Per la redazione degli APE è quindi obbligatorio utilizzare il motore CENED+2.0, scegliendo se utilizzare direttamente il software regionale o se utilizzare un qualsiasi altro software che abbia costruito un’interfaccia che utilizzi questo motore.
Si osserva che nel punto citato non vengono menzionate le verifiche di legge, che risultano di conseguenza esenti da questo obbligo. Un ulteriore chiarimento viene fornito dalla faq regionale numero 6.2 a) disponibile al seguente link de9765aa-f195-408b-b06a-2941f183a888 (cened.it), che rimanda direttamente al sito www.cened.it , dove si specifica quanto segue:
“[..] per la predisposizione della Relazione Tecnica (ex-Legge 10), Regione Lombardia non impone l'utilizzo del motore di calcolo CENED+2.0. Può essere utilizzato qualsiasi programma di calcolo, purché gli algoritmi implementati rispettino quanto indicato all'allegato H del Decreto 6480 del 30/07/2015 o normativa tecnica nazionale e il modello della relazione sia conforme all’Allegato C del Decreto 6480 del 30/07/2015”.
Per la Legge 10, oltre a non essere obbligatorio il software CENED+2.0, non è imposto nemmeno l’utilizzo del metodo di calcolo regionale, al contrario può essere utilizzato un software che implementi la normativa tecnica nazionale.
Per quanto riguarda invece la redazione di pratiche relative ad incentivi fiscali, rimane valido il metodo di calcolo nazionale come chiarito dalla faq n. 5 lettera a) disponibile al seguente link: FAQ Superbonus
Metodo di calcolo | Motore di calcolo da utilizzare | |
APE | Regionale | Motore CENED+2.0 (con qualsiasi interfaccia) |
Legge 10 | Regionale o Nazionale | Software commerciale |
Incentivi fiscali | Nazionale | Software commerciale |
Il motore CENED+2.0 è obbligatorio, il client no: cosa significa?
Il software di calcolo CENED+2.0 è costituito da due componenti:
- un motore di calcolo, in grado di effettuare i calcoli richiesti dalla normativa tecnica regionale (Allegato H al D.D.U.O n°18546 del 18.12.2019);
- un’interfaccia utente (che possiamo definire CLIENT) che il certificatore può utilizzare per inserire i dati, far eseguire i calcoli al motore e generare il file da caricare nel Catasto Energetico Edifici Regionale (CEER) per generare l’APE (Attestato di Prestazione Energetica).
Dialogo tra le diverse componenti di CENED+2.0 e il CEER
Per la redazione degli APE l’uso del motore è obbligatorio, mentre quello del client è facoltativo.
Questo significa che qualsiasi software house può scegliere di sviluppare un’interfaccia in grado di dialogare con il motore CENED+2.0, passandogli i dati di input necessari al calcolo e ottenendo in cambio i risultati necessari per l’elaborazione del file .XML.
Tutto quello che porta dai dati di input ai dati di output è di esclusiva competenza del motore CENED+2.0, che mantiene pertanto la garanzia dell’ottenimento dei medesimi risultati, qualsiasi software si utilizzi come interfaccia.
Si possono risolvere le differenze di risultato tra i software commerciali e CENED+2.0?
Se si eseguono calcoli che hanno finalità di interesse riconducibili a metodi di calcolo differenti, ad esempio un APE e una richiesta di incentivi fiscali, esisterà sempre la possibilità di avere potenziali differenze tra i due risultati.
I software commerciali validati dal CTI implementano il metodo di calcolo nazionale, ossia quello contenuto nel pacchetto di norme UNI TS 11300 e norme correlate; il motore CENED+2.0 segue invece la metodologia di calcolo dell’Allegato H alla Dduo n. 18546/2019.
Sebbene in gran parte molto simili, queste procedure contengono alcune differenze.
La divergenza più importante è nel calcolo dei ricambi d’aria e delle portate per la determinazione dell’energia richiesta per il rinnovo dell’aria negli ambienti: a livello nazionale si applica attualmente la norma UNI 10339:1995, mentre la Lombardia ha anticipato nella sua metodologia una proposta di revisione di questa norma il cui progetto non è poi più stato portato a compimento.
Alle differenze riconducibili al metodo di calcolo si aggiungono quelle altrettanto inevitabili dovute allo specifico approccio di ogni software e alla notevole complessità del modello. Ne citiamo soltanto alcune: come vengono richiesti i dati di input? Quali scelte vengono operate all’interno del software? Come vengono ripartiti e riproporzionati i parametri complessivi tra le diverse unità immobiliari?
Se guardiamo la soluzione di Edilclima, il software EC780 si integra con EC700 e utilizza la stessa interfaccia per produrre sia le verifiche di legge che il file .XML destinato alla redazione dell’APE. Queste due esigenze hanno la stessa interfaccia ma sottendono due motori di calcolo differenti, e questa caratteristica è intrinseca al sistema, non è imputabile al software né risolvibile da esso.
L’interfaccia EC700 e i due differenti motori di calcolo
Al seguente link abbiamo raccolto le principali cause che possono portare a differenze nei risultati di calcolo tra il motore di calcolo EC700 e il motore CENED+2.0 https://www.edilclima.it/supporto/altri-servizi/faq/scheda/121.
EC780, il software Edilclima per la Regione Lombardia, consente di non utilizzare il client CENED+2.0?
Il modulo EC780 ha ottenuto l’accreditamento da parte della Regione: questo significa che è possibile elaborare l’APE con i software Edilclima e procedere al caricamento diretto al catasto regionale CEER senza utilizzare il client CENED+2.0.
Nel video CENED+2.0: novità Edilclima forniamo una panoramica della procedura per la creazione degli APE in Lombardia e descriviamo tutti i possibili scenari che il progettista può incontrare, soffermandoci in particolare su tutti i controlli automatici che vengono eseguiti sul lavoro per prevenire il fallimento del calcolo del motore CENED+2.0.
EC780 dialoga con il motore CENED+2.0 ed è in grado di produrre un’anteprima dei risultati e un fac-simile di APE anticipando quello elaborato dal catasto energetico regionale.